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"Si continua ad abbandonare qualcosa. Si continua a dire addio. Il problema, forse, è cercare d'inventare nuove perfezioni, pensare che ogni momento è una perfezione che comunque si può perfezionare..."

Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, maggio 2010

"Si procede per tentativi, valutando empiricamente le diverse soluzioni possibili..."

Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, marzo 2011

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo,agosto 2011

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori
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capodanno in Times Square 2012, foto Francesco G. Teratone

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martedì 10 aprile 2012

Organics bracelets


Gli organics bracelets avvolgono su di essi i colori delle strade alberate d’autunno, colori di cui adesso, rimane ancora qualche sporadica traccia. Per la loro realizzazione ho utilizzato come “materie prime” strisce di plastica ricavate dalla pancia di una bottiglia, foglie appassite di faggio e quercia e aghi di pino; per il loro trattamento invece: spray dorato, colla spray, colla vinilica, flatting , forbici e taglierino. Per la struttura base dei bracciali ho utilizzato le strisce di plastica colorate con lo spray dorato e una volta asciugato ho spruzzato della colla su cui fissare le foglie. Ma ancor prima di cospargerlo di colla ho provveduto ad un sistema di chiusura: ho forgiato infatti uno dei due lati corti della striscia a mo’ di linguetta da incastrare all’ interno di un taglietto applicato invece sul lato opposto. Nel bracciale di dimensioni 5,5x20cm ho disposto le foglie facendole aderire bene alla base di plastica e in modo tale da leggere anche le loro venature. Successivamente ho colorato con lo spray dorato anche gli aghi di pino, la cui lunghezza scaturisce dalla larghezza del bracciale. Questi scandiscono sulle foglie un ritmo irregolare contrastante con quello di queste ultime , che seppur variopinto, molto regolare. Infine ho applicato del flatting omogeneamente , in modo tale da attutire l’aspetto grezzo del monile e magari conferirgli un’ aspetto più industriale.
Il secondo bracciale differisce dal primo per le dimensioni: 3,5x 20; e per il differente motivo decorativo che un diverso trattamento delle foglie viene a creare. Dopo averle ridotte a brandelli con delle forbici, infatti, le ho incollate sulla striscia dorata fino a rivestirla tutta. In seguito ho incollato gli aghi di pino dorati e li ho disposti obliquamente quasi a sembrare un nastrino che avvolge a spirale le foglie . Questa volta gli aghi scandiscono un ritmo abbastanza regolare che contrasta con quello caotico delle foglie. Qui infine, per ravvivare i colori del bracciale ho applicato della colla vinilica. Seguendo lo stesso motivo decorativo del secondo bracciale, mi sono divertita a realizzare anche gli orecchini.