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"Si continua ad abbandonare qualcosa. Si continua a dire addio. Il problema, forse, è cercare d'inventare nuove perfezioni, pensare che ogni momento è una perfezione che comunque si può perfezionare..."

Ettore SOTTSASS, Scritto di notte, maggio 2010

"Si procede per tentativi, valutando empiricamente le diverse soluzioni possibili..."

Enzo MARI, 25 modi per piantare un chiodo, marzo 2011

la foto di fondo è un autoritratto dell'Autrice all'esterno di The Cloud Gate, AT&T Plaza, Millenium Park, S Michigan Ave, Chicago, Illinois, comunemente chiamato The Bean, il Fagiolo,agosto 2011

capodanno a new york 2012 foto cecilia polidori

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capodanno in Times Square 2012, foto Francesco G. Teratone

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giovedì 26 aprile 2012

My Odalisca Bracelet

“Nel progettare una sedia si sa che deve servire per sedersi. Così come una libreria deve contenere libri. Ma per i gioielli si entra nel campo della vanità e della bellezza. Come si fa a progettare gioielli? Intanto io non li chiamo  gioielli, ma ornamenti. In Africa tutte le donne hanno ornamenti. In Asia le donne hanno ornamenti. Chi li ha lunghi, chi li ha corti, chi li ha piccoli, chi li ha grandi.”
Ettore Sottsass – Vorrei sapere perché / I wonder why, Bozzer, Mascellani , Minuz, Electa, Milano 2007

Sottsass ha portato il colore nell'architettura e allo stesso tempo ha sempre sottolineato la necessità della presenza di un messaggio etico nel designer: "Dietro a ogni progetto c'e' la nostra storia, la nostra sofferenza, i libri che abbiamo letto, le ragazze che abbiamo incontrato. Un designer deve essere sensibile soprattutto a come si colloca l'esistenza nella storia".

Nei suoi mobili, nei suoi oggetti, in tutta la sua produzione, il confine tra design, architettura, arte è sempre molto labile, proprio perché, come lo stesso Sottsass ha affermato le differenze sono nelle tecniche adottate non nei contenuti.


Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale”. 
Nel mondo degli oggetti, conversazione del 10 marzo 2004, "Domus", n. 869, aprile 2004

Tema centrale del mio secondo bracciale è Ettore Sottsass e le sue ceramiche. I totem, in particolare, hanno catturato la mia attenzione trasformando i miei pensieri in un “ornamento”.
L’ oggetto da cui prendo spunto è Il Totem Odalisca, prodotto  da Ettore Sottsass per la collezione  Mirabili Arte d'Abitare , creata nel 1986 da Sergio Cammilli con l'obiettivo di introdurre l'arte nelle case conferendo loro verbo domestico.

Prima di procedere alla realizzazione pratica del bracciale, schizzo una prima composizione degli elementi che lo andranno a comporre. Realizzo poi un modellino in digitale.

Il materiale che utilizzo è il DAS.
Gli elementi realizzati riprendono le forme  e le diverse fantasie che compongono il Totem Odalisca preso come punto di riferimento.
I colori che ho utilizzato sono giallo , bianco e nero.
Per unire gli elementi utilizzo un semplice laccio sottile.